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KÁDÁR, JÁNOS
(Salgotárjan 1902 - Budapest 1989).
Politico ungherese. Comunista, combattente nella Resistenza, emarginato
nel 1953 come simpatizzante di Tito, in occasione della rivolta del 1956
divenne segretario del partito e sollecitò l'intervento armato sovietico
rendendosi poi, come capo del governo, responsabile della "normalizzazione".
Dal 1961 gestì il nuovo corso anteponendo la professionalità
al conformismo ideologico, favorendo la diffusione dei beni di consumo,
rilanciando il turismo e l'apertura culturale all'Occidente e concedendo
l'amnistia politica.
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